Stockholm Calling

Va ora in onda l'avventura in terra svedese di uno studente venticinquenne (pardon, ventiseienne!) trevigiano. Mettetevi comodi, ma non troppo..cioè..vabbè fate un po' quel cavolo che vi pare.

Thursday, August 31, 2006

_Storie_
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La francese mi ha dribblato che neanche Zidane saprebbe fare meglio. Stavo per darle il pallone d'oro, ma avrei acceso un'altro dibattito semi serio che non avrei voluto continuare.
E voi direte, e l'altra ragazza tedesca?ehh, io so dov'è, ora. Ma non fatemi dire parolacce. Anche perchè non è nel mio stile.
Vabbè, un po' mi dispiace per la francese, perchè credo che valga di piu' della tedesca.Ha piu' stile tutto qui. Vabbè ma basta, queste sono pare mentali.

Ah appropostio di francesi, il corridoio da me si è quasi riempito.Sono arrivati altri 2 francesi: Nicolas e Capucine.
Sono dei tipi simpatici, Capucine deve essere proprio una buona ragazza. Sempre col sorriso, collaborativa, generosa. Nicolas è un tipo un po' riservato, ma credo che non voglia esporsi subito. Anche lui mi è sembrato un tipo alla mano.
Gli altri nuovi del corridoio sono un'altra ragazza svedese, Christie, dai lineamenti orientali. Io ovviamente la prima volta che c'ho parlato le ho dato della giapponese senza neanche chiedere..:) Lei lavora, praticamente divide la stanza con suo fratello, almeno è così che ci ha detto. E' molto sbrigativa, pratica.Decide molto velocemente, a volte ti prende alla sprovvista.
Poi c'è Joanna, un'altra ragazza svedese.Beh su questa non c'era nessun dubbio se fosse svedese: bionda occhi azzurri-verdi, alta.Insomma una bella tipa. E di pochissime parole.

La prima riunione di corridoio ha evidenziato le mie pecche in inglese.Si doveva discutere di organizzazione pratica della cucina, delle robe da prendere, dei turni di pulizie..io mica sapevo come dire pentole, forno, fornelli..e così ogni volta che parlavo la gente mi puntava con due occhi che erano tra il:
"eeh?"
e il
"eeehe?!?"
.
Insomma ehe ehm.Pero' alla fine ci si è capiti lo stesso.
Si confermo quanto si vocifera, noi italiani l'inglese lo sappiamo peggio di tutti gli altri erasmus.
Ve lo dico perchè anche gli altri italiani, apparte uno che ha studiato 2 anni all'universita' di Londra - respect! -, sono piu' o meno al mio stesso livello.

'Mazza sono le 3 e 20.. domani ho un incontro con la tipa che mi fa da supervisor, e ho letto mezzo paper che dovevo leggere!ma ce la faro' a leggerlo tutto, l'incontro è alle 10.
Si non sono piu' con il prof con il quale avevo perso mezzo giugno per decidere l'argomento della tesi.Sto infame quando sono arrivato ho scoperto che partira' per l'america a ottobre per un anno sabbatico.
Ma mi pare che sia successo qualcosa, un dottorando che lavora la con lui è stato molto vago..vabbè ad ogni modo io non mi sono preoccupato piu' di tanto perchè subito mi è stata proposta un altra tesi molto -permettetemelo scusate- figa -ecco- sul riconoscimento da parte di robot dell'ambiente circostante.Praticamente un robot gira senza sapere niente di quello che ha intorno, e camminando immagazzina dati e ricostruisce gli oggetti che incontra, l'ambiente che scopre.Fico, no?

4 Comments:

Anonymous Anonymous said...

In italiano si scrive ancora, anche se la lingua è in divenire, "a parte".
Una persona con distorsione professionale.

14:27  
Blogger Giacomo said...

uhm, grazie del consiglio.A me comunque piace così.

16:37  
Anonymous Anonymous said...

vecio ... è il caso che ci metti qualche foto di quella enormità di gnokka che c'è dove sei tu?

basta commenti del tipo ... ho parlato con questa, quella non me l'ha data ... ecc. ecc. ... vogliamo vedere le foto mentre leggiamo i tuoi commenti

17:05  
Blogger Giacomo said...

sempre i soliti..comunque, ok, appena avro' delle foto le pubblichero'!

01:40  

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